Punto di patenza di questo itinerario è la zona di Casella Ventia posta nelle vicinanze del torrente Ventia, lungo la strada bianca che porta da Morleschio a Colcelli. Si prende la strada bianca in direzione Colcelli camminando lungo la valle verde che ospita il torrente che scorre in basso alla nostra destra. Si prende a salire verso sinistra per una strada che diventa panoramica e molto piacevole da percorrere.Si intravede sulla cima, tra gli alberi, la dimora di Monte Folone 677 m., mentre la salita continua sino a raggiungere un punto sommitale dal quale si può intravedere in lontananza il casolare di Podere Val di Casa. Nei suoi dintorni l’area è caratterizzata dalla presenza di pianori con prati, colture annuali e oliveti. L’orografia del territorio, quasi un altipiano e poco declive, rende ancora più ampia e aperta la veduta sui dintorni. Proseguendo la camminata, si incontra una strada asfaltata che si prende girando a destra. Si percorre per qualche centinaio di metri questo tratto di strada molto panoramico che, sulla sinistra, propone una bella veduta, in lontananza, verso Castiglione Aldobrando. Sulla destra si può apprezzare, invece, una nuova prospettiva sui tornanti e sui paesaggi prima attraversati, con Perugia e le sue colline sullo sfondo. Si gira al primo bivio sulla destra all’altezza di un bosco di querce in direzione di Camperi. Superati i casali si percorrono alcuni metri in discesa e si consiglia di fare una breve sosta all’ombra di un leccio secolare che ha accanto una pietra di grosse dimensioni. Si continua percorrendo saliscendi a tornanti sulle alture della valle del Ventia e si susseguono per la via aree boscate, terreni agricoli abbandonati, prati semi-naturali con rose canine, ginestre e rovi. Si supera il rudere Casa Fontanelle, e sulla sinistra si osserva una bella veduta della badia di Vallingegno e dell’Appennino. Attraversando un prato con numerosi ginepri si continua su una strada in discesa assai marcata che, dopo poco più di un chilometro fra ginestre e rose canine, porta ad un bivio. A questo punto si propone una deviazione dal percorso ad anello. Girando a sinistra, ci si dirige verso il campanile di una chiesina che si vede in lontananza. Si raggiunge la chiesa, superando un bosco di pioppi, abbastanza rapidamente, sempre scendendo. La costruzione appare oggi completamente sommersa dalla vegetazione ed in condizioni molto precarie. Si prosegue in discesa ripida sino a raggiungere l’argine della Ventia che si costeggia per circa 600 metri sino ad un punto di incontro tra due fossi dove si trova il molino di Galgata. Tornando indietro per la stessa via si scende verso Colcelli per tornare poi al punto di partenza. L’itinerario è lungo km 14,170.
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